lunedì 24 gennaio 2011

la scelta delle piante nella progettazione di un piccolo giardino

Come visto in un post precedente, un giardino realizzato in un piccolo spazio può essere personalizzato molto marcatamente in base alle esigenze dei proprietari, rispecchiandone i gusti e la personalità, diventando una sorta di estensione dell'appartamento nello spazio esterno.  
Se gusti ed esigenze dei proprietari dovessero cambiare, c'è il vantaggio di poter effettuare le variazioni con molta maggiore facilità rispetto ai giardini di maggiori dimensioni.


La maggiore difficoltà per la scelta delle piante in un piccolo giardino consiste nel giungere dalla lista delle piante che più amiamo e che desidereremmo avere nel nostro spazio verde ad una lista di piante adatte a raggiungere gli scopi prefissati e che in realtà verranno utilizzate.
Infatti, anche se il costo delle piante sarà senz'altro inferiore rispetto alle opere di costruzione, non vi è nessun motivo per sprecare denaro acquistando piante non adatte, comprandole a caso e disponendole come capita.


valutiamo quali sono i criteri principali che debbono influenzare la scelta delle piante in un giardino di piccole dimensioni

  • BUDGET A DISPOSIZIONE: è il primo fattore da valutare per la costruzione di qualsiasi tipo di giardino. Un piccolo giardino costa considerevolmente meno rispetto ad un giardino di maggiori dimensioni, ma costituisce pur sempre una spesa. Oltre a considerare la spesa per le piante bisogna valutare anche se il terreno ha bisogno di essere corretto od ammendato per poter meglio ospitare le piante scelte. Se si considera la spesa troppo alta, si può prendere in considerazione una realizzazione progressiva nel corso di qualche anno: in questo caso è opportuno dare la precedenza a siepi ed alberi di maggiori dimensioni, che costituiscono l'ossatura del giardino che impiegano più tempo a formarsi. Tra queste piante possono successivamente essere inseriti arbusti, piante perenni, bulbose e piante annuali. Piante perenni, annuali e bulbose, col loro costo relativamente basso, possono permettere di riempire facilmente gli spazi esistenti, sperimentando nel frattempo anche la varia adattabilità di ogni pianta alle condizioni ambientali esistenti.
  • PIANTE PRE-ESISTENTI:  ad eccezione degli alberi, è normalmente più semplice rimuovere o spostare  arbusti già presenti nel giardino piuttosto che ridisegnare il giardino intorno ad essi. Alcune piante possono essere salvate ed incorporate nel progetto, oppure regalate ad amici o conoscenti che vogliano piantarle nel loro giardino. In certi casi può essere opportuno conservare per un certo periodo alcune piante per sostituirle più avanti nel tempo, specialmente in caso di realizzazione del giardino nel corso di più stagioni.
  • CONDIZIONI PEDOCLIMATICHE: questo fattore è da valutare molto attentamente in quanto le piante sono elementi viventi, con esigenze vitali a volte molto diverse da specie a specie, che quindi non debbono mai essere trattate alla stregua di un semplice materiale inerte da costruzione. Ogni pianta dovrà, anche per evitare fallimento delle piantagioni ed inutili spese, essere scelta per poter vivere e prosperare nel determinato ambiente in cui si trova il giardino. Le scelte di tipo estetico vengono solo in un secondo momento. Valutiamo quindi con scrupolosità il tipo di terreno, l'esposizione e l'andamento climatico della zona in cui verrà realizzato il giardino
  • ASPETTO ESTETICO: nella scelta di una pianta piuttosto che un'altra in base all'aspetto estetico sono da valutare:
  • tipo di foglia: i vari tipi di foglia differiscono per la forma del lembo, per il tipo di margine, per l'aspetto esteriore, per il colore (che può variare nel corso dell'anno), per la maggiore o minore staticità (ad esempio le foglie dell'agrifoglio sono rigide, mentre quelle delle graminacee ornamentali sono molto flessibili e soggette all'influsso dei venti)
  • aspetto del fogliame: il fogliame di ogni pianta costituisce un elemento tridimensionale, cioè occupa un certo volume nel giardino, ma l'effetto finale è variabile in base a fattori come la densità e la forma delle foglie (texture), la luminosità ed il colore dell'insieme delle foglie e dei rami, la persistenza invernale delle foglie
  • fiori: la fioritura è solitamente l'aspetto più vistoso di ogni pianta, contribuendo a rafforzare la percezione visiva in base a consistenza ed intensità del colore, forma, grandezza, rapporto con la massa del verde
  • frutti: bisogna valutare la loro disposizione sui rami, il colore, la forma, l'epoca in cui sono presenti, la loro destinazione
  • rami, branche e fusti: bisogna considerare il tipo ed il numero dei fusti, le loro dimensioni, il tipo di suddivisione e la forma del tronco, il colore dei giovani rametti e delle gemme, il colore e le caratteristiche della corteccia
  • PROPORZIONI ED ACCOSTAMENTI: nei piccoli spazi è di importanza fondamentale il fatto che vi sia un certo bilanciamento tra le proporzioni delle varie piante. Come regola generale si può affermare che le bordure nei piccoli giardini non dovrebbero essere più larghe della metà dell'altezza: ciò per mantenere un certo equilibrio tra altezza e profondità del giardino stesso. Le piante possono poi essere accostate in base al volume (simile o contrastante), al colore (armonico o contrastante), al tipo ed al colore del fogliame, alla forma ed al colore delle foglie: limitiamoci alla scelta di non più di 2-3 colori e 2-3 tipi di texture, creando elementi dominanti per colore e forma ed armonizzando il tono di base tra le varie piante con specie a tonalità neutra. Il fogliame può essere impiegato per fare da sfondo alle fioriture, che possono armonizzare o contrastare con lo sfondo in base all'effetto richiesto.
  • STILE DEL GIARDINO: lo stile del giardino influenzerà notevolmente la scelta delle piante, in particolare nei giardini 'a tema', che tendono a sviluppare determinati colori (giardino in bianco, prevalenza di colori pastello, prevalenza di colori accesi, ecc.) o tematiche (giardino formale, giardino giapponese, giardino profumato, giardino per le farfalle, ecc.). Data la limitatezza dello spazio ogni pianta assume una grande importanza.
  • DIMENSIONI DEL GIARDINO: ovviamente più piccola sarà l'area a disposizione e minora sarà il numero di piante da mettere a dimora, in particolare se si deciderà di usare una pianta piuttosto grande come punto focale. Se c'è troppa concentrazione e diversità di piante un piccolo giardino risulterà soffocato, dando l'idea di poco spazio disponibile per le altre  attività.
  • LIVELLO PREVISTO DI MANUTENZIONE: anche nei giardini più piccoli la manutenzione può essere assai impegnativa. Durante la fase di progettazione è opportuno domandarsi quale sarà il livello di impegno che potremo offrire per la manutenzione del giardino, per evitare che questo, inizialmente molto bello, degeneri gradualmente nel corso degli anni per carenze nella sua corretta gestione

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