come visto nei post precedenti, la siepe informale (spesso detta anche siepe mista) è composta da più specie arbustive di diversa natura (alcune possono essere sempreverdi, altre caducifoglie), dimensione, forma e colorazione, accostate in modo tale che l'insieme si presenti come una fascia verde disomogenea, dai margini irregolari, alta e bassa in vari punti, possibilmente con fioriture scalari nel corso della stagione vegetativa, in modo da avere parti interessanti che attirino lo sguardo in ogni momento dell'anno
Vediamo ora quali sono le essenze arboree ed arbustive che si adattano meglio a questo tipo di impiego, con lo scopo non solo di conferire al giardino un aspetto di assoluta naturalezza ma anche di ridurre al minimo gli interventi di potatura.
La scelta delle specie da impiegare andrà fatta in base alla funzione che dovrà svolgere la siepe, allo spazio disponibile, alle condizioni pedoclimatiche ed anche, soddisfatti i primi tre requisiti, ai gusti personali. In ogni caso non è obbligatorio scegliere, in particolare nei giardini cittadini, esclusivamente specie autoctone o 'di campagna', ma si può benissimo introdurre nell'insieme qualche pianta particolarmente bella o pregiata.
Proprio per questo motivo, pur indicando quali sono le specie più idonee ad entrare nella composizione di siepi libere nelle aree di campagna, focalizzeremo la nostra attenzione più approfonditamente su quelle essenze, caduche o sempreverdi, adatte a formare siepi informali di particolare pregio ornamentale nei giardini cittadini. L'idea di fondo rimane però sempre quella di dare la precedenza alle piante autoctone o a quelle già ampiamente acclimatate nel territorio in cui si opera, meno bisognose di cure particolari ed assai più resistenti alle condizioni pedoclimatiche esistenti ed agli attacchi dei parassiti.
La scelta è veramente amplissima poichè tutte le piante da fiore possono teoricamente essere inserite in una siepe mista. Se però vogliamo creare una formazione non completamente sradicata dall'ambiente circostante, concentriamoci su quelle essenze che abbiano anche un valore diverso da quello squisitamente estetico, ma che possano avere uguale valenza ecologica delle specie indigene che vanno a sostituire. Ad esempio i vari ciliegi da fiore, di origine giapponese (Prunus subhirtella, Prunus serrulata, ecc.), possono occupare gli spazi lasciati liberi dai ciliegi selvatici (Prunus avium e Prunus padus), così come i cotogni giapponesi (Chaenomeles japonica e Chaenomeles speciosa) possono degnamente sostituire il cotogno nostrano (Cydonia oblonga). Gli esempi di questo genere potrebbero essere innumerevoli.
Nell'ottica di mantenere uguale valenza ecologica può essere sostituito nei giardini più pregiati da altri aceri di dimensioni più contenute (ad es. Acer ginnala, Acer buergerianum, Acer capillipes o Acer monspessulanum) oppure dalle varietà di acero a portamento eretto, colonnare o piramidale, come Acer campestre 'Queen Elizabeth', Acer platanoides 'Schwedleri', Acer platanoides 'Columnare', Acer pseudoplatanus 'Erectus', che offrono il vantaggio di occupare poco spazio e non fare troppa ombra alle piante vicine.
Specie simili sono Crataegus oxyacantha e Crataegus azarolus.
Purtroppo la suscettibilità di queste specie alla terribile malattia chiamata 'colpo di fuoco batterico', estremamente dannosa nei frutteti di melo e di pero, ha fatto sì che alcuni regolamenti fitosanitari regionali vietino la messa a dimora, anche nei giardini privati, di tutte le specie appartenenti al gen. Crataegus.
Tra le piante di valenza ecologica simile citiamo altre rosacee come Pyracantha coccinea, Cotoneaster franchetii, Cotoneaster lacteus, Chaenomeles japonica, Chaenomeles speciosa, Stranvaesia davidiana.
Purtroppo la suscettibilità di queste specie alla terribile malattia chiamata 'colpo di fuoco batterico', estremamente dannosa nei frutteti di melo e di pero, ha fatto sì che alcuni regolamenti fitosanitari regionali vietino la messa a dimora, anche nei giardini privati, di tutte le specie appartenenti al gen. Crataegus.
Tra le piante di valenza ecologica simile citiamo altre rosacee come Pyracantha coccinea, Cotoneaster franchetii, Cotoneaster lacteus, Chaenomeles japonica, Chaenomeles speciosa, Stranvaesia davidiana.
Specie di valenza simile sono Carpinus orientalis (carpinella) ed Ostrya carpinifolia (carpino nero).
Altri specie arboree che possono sostituire il carpino nero sono Ulmus campestris (olmo campestre), Alnus glutinosa (ontano nero), Morus alba (gelso bianco), Juglans regia (noce) e Fraxinus ornus (orniello).
Altri specie arboree che possono sostituire il carpino nero sono Ulmus campestris (olmo campestre), Alnus glutinosa (ontano nero), Morus alba (gelso bianco), Juglans regia (noce) e Fraxinus ornus (orniello).
Possiamo sostituire il ciliegio selvatico con tutte le specie e varietà dei ciliegi ornamentali (Prunus subhirtella, Prunus serrulata, Prunus x yedoensis) in particolare quelle a portamento colonnare nei giardini più piccoli (ad es. Prunus serrulata 'Amanogawa'), ma anche con altre specie spontanee di ciliegio come Prunus padus (pado), che preferisce terreni più acidi o Prunus cerasus (amarena).
Di valenza ecologica equivalente sono Cornus sanguinea (sanguinello), anch'esso spontaneo in Italia, e specie esotiche come Cornus alba o Cornus controversa, che presentano anche tante varietà dai rami brillantemente colorati e dalle foglie variegate, tra le quali molto comune Cornus alba 'Elegantissima'.
Specie equivalenti sono Berberis thunbergii, presente anche con varietà a fogliame rosso ('Atropurpurea') assieme a Berberis darwinii e Berberis x stenophylla, due specie sempreverdi originarie dell'Asia da lasciar crescere indisturbate.
Specie equivalenti sono Berberis thunbergii, presente anche con varietà a fogliame rosso ('Atropurpurea') assieme a Berberis darwinii e Berberis x stenophylla, due specie sempreverdi originarie dell'Asia da lasciar crescere indisturbate.
La specie tipica può essere sostituita da alcune varietà come 'Fructu Albo' (capsule di colore bianco), 'Atropurpurea' (foglie rosse) e 'Red Cascade' (grandi capsule rossastre prodotte in abbondanza) oppure da altre specie simili come Euonymus alatus, dalla corteccia molto decorativa e fornita di alette suberose. Gli evonimi di origine giapponese, pur essendo molto belli e decorativi, sono sconsigliati perchè fortemente suscettibili sia all'oidio che alla cocciniglia.
Specie di analoga valenza ecologica sono tutti gli altri tipi di viburno, in particolare specie autoctone come Viburnum opulus (palla di neve), pianta spogliante dalle vistose infiorescenze a palla e Viburnum tinus (lentaggine), sempreverde dalla fioritura precoce e prolungata, oppure specie esotiche sempreverdi come Viburnum rhytidophyllum, Viburnum pragense e Viburnum lucidum.
Questa specie può essere sostituita da altre specie di ligustro generalmente impiegate per la formazione di siepi formali ma che possono essere lasciate crescere indisturbate, come Ligustrum sinense, Ligustrum ovalifolium, Ligustrum lucidum e Ligustrum japonicum. Di queste specie esistono anche varietà a fogliame variegato come L. ovalifolium 'Aureomarginatum', a portamento più compatto rispetto alla specie tipica e L. ovalifolium 'Variegatum', con fogliame screziato di giallo chiaro e bianco-crema
Analoga valenza ecologica ce l'hanno il melo domestico (Malus communis), tutti i cosiddetti 'meli da fiore' (Malus floribunda, Malus x hillieri, Malus sargentii) con le varietà e gli ibridi da loro derivati, il pero comune (Pyrus communis), il pero selvatico (Pyrus pyraster) il pero da fiore (Pyrus calleryana e le sue varietà), il cotogno (Cydonia oblonga).
Il nocciolo comune può essere sostituito a scopi ornamentali da alcune sue varietà come 'Aurea' dal fogliame color giallo chiaro, 'Contorta' dalla lenta crescita e dal portamento più ridotto, con rami contorti e spiralati, 'Heterophylla' con foglie più piccole e profondamente lobate, 'Pendula' dai rami arcuati e pendenti.
Specie simili sono Corylus colurna (nocciolo di Costantinopoli), pianta a portamento arboreo e corteccia fortemente corrugata e Corylus maxima, più robusta e dalle foglie più grandi, di cui sono coltivate in particolare le varietà C. m. 'Purpurea', a foglie grandi di color rosso-porpora e C. m. 'Kentish Cob', a nocciole grandi, lucide, di buona commestibilità.
Specie simili sono Corylus colurna (nocciolo di Costantinopoli), pianta a portamento arboreo e corteccia fortemente corrugata e Corylus maxima, più robusta e dalle foglie più grandi, di cui sono coltivate in particolare le varietà C. m. 'Purpurea', a foglie grandi di color rosso-porpora e C. m. 'Kentish Cob', a nocciole grandi, lucide, di buona commestibilità.
Specie di valenza ecologica simile sono le già citate Pyracantha coccinea e Chaenomeles speciosa.
La rosa canina può essere sostituita con altre specie di rose botaniche e loro varietà, come ad esempio Rosa centifolia, dai fiori rosa, doppi e molto profumati, Rosa damascena, anch'essa dai fiori doppi e molto profumati, Rosa gallica, arbusto pollonifero e dai fiori solitari, Rosa moschata, a portamento piangente e fiori bianchi profumati di musco, Rosa rugosa, molto vigorosa e spinosa, con fiori semplici, profumatissimi, di colore rosa carico.
Nei giardini il rovo comune può essere sostituito specie simili come Rubus fruticosus, meno invadente ma molto generoso, con numerose varietà selezionate per produzione di frutti, Rubus idaeus (lampone), dai frutti molto ricercati, anch'esso presente con numerose varietà, Rubus phoenicolasius, poco conosciuto ma con frutti scarlatti molto buoni.
Valenza ecologica simile possono avere anche altri piccoli frutti di bosco come Ribes rubrum (ribes rosso) e Ribes nigrum (ribes nero), coltivati per la produzione di frutti, Ribes sanguineum, con bacche globose di colore nero-bluastro e Ribes uva-crispa (uva spina), che produce ottimi frutti.
Valenza ecologica simile possono avere anche altri piccoli frutti di bosco come Ribes rubrum (ribes rosso) e Ribes nigrum (ribes nero), coltivati per la produzione di frutti, Ribes sanguineum, con bacche globose di colore nero-bluastro e Ribes uva-crispa (uva spina), che produce ottimi frutti.
La specie tipo può essere sostituita da alcune sue varietà ornamentali, come 'Albovariegata', dalle foglie irregolarmente marginate di color crema, 'Aurea', con foglie color giallo oro, 'Fructu Luteo' con frutti di un insolito colore giallo, 'Heterophylla', dalle foglie irregolarmente laciniate, 'Purpurea', con le giovani foglie soffuse di rosso-porpora, 'Pyramidalis', a portamento assurgente.
Specie simile è Sambucus racemosa, di cui è molto decorativa la varietà 'Plumosa Aurea', di lenta crescita e foglie dorate irregolarmente laciniate.
Specie simile è Sambucus racemosa, di cui è molto decorativa la varietà 'Plumosa Aurea', di lenta crescita e foglie dorate irregolarmente laciniate.
Specie simili sono Rhamnus frangula (frangola) e Rhamnus alaternus (alaterno).
Nessun commento:
Posta un commento